Un week-end a Barcellona: le tappe principali da seguire

Barcellona è la seconda città spagnola per numero di abitanti: la sua popolarità, dovuta anche alla coinvolgente bellezza, è tale da oscurare persino la capitale Madrid.

Week-end a Barcellona

Chi ha in mente una vacanza in Spagna, può scegliere tra un’ampia selezione di appartamenti e case vacanze disponibili a Barcellona: anche se il tempo è poco, riferito a un week-end, è meraviglioso immergersi nella bellissima regione della Catalogna, mitigata dal mare e contraddistinta dal felice connubio tra storia, innovazione e gioia di vivere. Cosa fare e vedere durante un weekend a Barcellona? Ecco tutti i consigli per due giorni memorabili!

Destinate le prime ore del primo giorno al cuore pulsante della città, il Barrio Gotigo. E’ qui che imponenti testimonianze di quella che fu la colonia romana di Barcino si affiancano alla cattedrale gotica dedicata a Santa Eulalia e alla Santa Croce.

Nelle immediate vicinanze c’è da visitare il bel chiostro dove campeggiano 13 oche bianche forse simbolo dei 13 anni di martirio della patrona di Barcellona. Nel Barrio Gotico è piacevole perdersi tra le stradine acciottolate, fermarsi nelle botteghe antiquarie o fare una sosta in uno dei pittoreschi caffè.

L’atmosfera diventa più animata e coinvolgente nella più celebre strada di Barcellona, la lunghissima “Rambla” che connette Plaza de Catalunya con il lungomare. Ad ogni ora del giorno ci sono esibizioni degli artisti di strada, in bancarelle, bar e locali.

Per una pausa pranzo memorabile (sicuramente non a basso prezzo) si può entrare nel più grande mercato spagnolo, la Boqueria, dove, al di sotto di una gradevole copertura metallica, si affiancano banchi colmi di delizie.

Cose da fare a Barcellona

Difficile resistere ai centrifugati di frutta, ai molluschi freschissimi, al pesce fritto ed alla varietà di tapas con carne e verdure. In alternativa si può proseguire la passeggiata lungo la Rambla e raggiungere la Barceloneta, il quartiere dei pescatori con il Porto Vecchio, dove c’è la presenza di moltissimi ristorantini con prezzi modici che cucinano una buonissima paella.

Nel pomeriggio le alternative abbondano, si può decidere di lasciare il centro per l’elegante quartiere di Montjuic, la collina dove visitare l’eccezionale Fundacio Joan Miró, il Pavello Mies Van Der Rohe e lo stadio olimpico oppure fare shopping sulla Rambla o in Avinguda Diagonal.

Un’altra proposta è scoprire il Raval, il quartiere dove ad inizio XX° secolo vivevano gli asiatici ed oggi abbondano locali trendy e botteghe etniche : è qui che campeggia il bianco volume del Macba, il Museo di Arte Contemporanea firmato dall’architetto statunitense Richard Meier.

Qualunque sia la scelta non si può non visitare le opere di Antoni Gaudí. Il famoso artista ed architetto ha vissuto a lungo a Barcellona, lasciando qui capolavori di incomparabile fascino, oggi tutelati dall’Unesco, come Patrimonio dell’Umanità.

Dove andare a Barcellona

Altre tappe importantissime sono: l’incompiuta Sagrada Família nell’elegante quartiere di Eixample, il Parc Güell ed almeno una tra la Casa Milà, detta “La Pedrera“, Casa BatllóPalauGüell e la Casa Vicens. Non c’è luogo al mondo in cui sia possibile ammirare edifici di pari livello appartenenti all’architettura modernista, la corrente nata dalla compresenza tra tecnologie e materiali all’avanguardia e lo stile decorativo tradizionale.

A fine serata, infine, ci si potrà gustare il tramonto sul mare.

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